I rimedi della nonna: benefici e proprietà del latte e miele

Una tazza di latte e miele sembra essere uno dei rimedi ideali durante la stagione fredda. Con l’arrivo dell’autunno, infatti, il cambio stagione è alle porte e con esso anche tutti i classici acciacchi che colpiscono principalmente le nostre vie respiratorie: raffreddore, tosse, astenia e stati influenzali diventano all’ordine del giorno per intere famiglie. Infatti, non solo i più piccoli sono colpiti dagli agenti virali circolanti, che trovano nelle scuole terreno fertile per contagi a catena ma, ovviamente, anche i genitori e tutti quelli che ci sono a stretto contatto finiscono con il risentire dei sintomi della classica influenza.

Un preparato a base di latte e miele si conferma come uno dei rimedi della nonna che ancora oggi è preferito dalla maggior parte delle persone, le quali hanno bisogno di trovare un minimo di sollievo quando ci sono stati influenzali in atto.

Le sue caratteristiche lo rendono adatto a calmare le infiammazioni e il suo gusto delicato e dolciastro fa in modo che anche i bambini, normalmente restii a qualsiasi medicina, lo gradiscano particolarmente.

Latte e miele per il mal di gola

L’utilizzo principale del latte con il miele dovrebbe prevederne l’utilizzo quando si è affetti da arrossamenti e infiammazioni alla gola: il calore del latte e il potere zuccherino del miele agiscono da calmanti in casi di tosse e in presenza di tonsilliti e laringiti. Tuttavia, anche se è una bevanda tipicamente invernale, latte e miele può rappresentare un ottimo connubio non destinato a essere usato solo durante i periodi influenzali, ma può essere preso tranquillamente come merenda pomeridiana o la sera prima di andare a dormire. E’ necessario, tuttavia, bilanciare bene gli alimenti che mangiamo nel corso della giornata.

Infatti, la riuscita della preparazione di latte e miele dipende anche dalla qualità degli ingredienti che compriamo. Per esempio, anche se la tradizione vuole che venga utilizzato latte di origine animale, quello classico vaccino, sappiamo che questo tipo di latte non può essere utilizzato da chiunque. Ne sanno qualcosa gli intolleranti al lattosio o chi soffre di colon irritabile, per non parlare dei vegani che non possono avvicinarsi a questo genere di prodotti. Di conseguenza, una valida alternativa può essere il latte vegetale, come ad esempio quello di soia, di riso, di cocco o mandorle, ma la lista delle possibili scelte è ampia.

Alternativa al latte ovino, per avere un prodotto qualitativamente migliore, soprattutto se abbiamo bambini piccoli, può essere il latte di capra. Questo infatti, ha un’ottima componente di calcio e fosforo per garantire l’equilibrio minerale osseo ma presenta una quota di grassi simile ma più digeribili rispetto al ,latte vaccino, oltre ad avere un gusto più intenso e incisivo. Un’altra alternativa può essere il latte di asina, che è il più vicino per composizione al latte materno, anche se molto più difficile da reperire.

Inoltre, se decidiamo di utilizzare il latte vaccino, è preferibile scegliere la varietà parzialmente scremata. Infatti, in tal caso la percentuale di grassi è inferiore rispetto al latte intero e questo fa in modo di non rendere troppo pesante la preparazione, evitando di unendo contemporaneamente una quantità eccessiva di grassi del latte con gli zuccheri del miele.

I benefici del latte e miele

Gli aspetti positivi del latte e miele sono molteplici: esso può aiutare a conciliare il sonno in chi ha difficoltà da dormire, se consumato poco prima di coricarsi; ha un’azione antisettica e antibatterica, ideale come calmante sia nei casi in cui si soffra di tosse secca o tosse grassa e mucosa; la preparazione del latte caldo con il miele prevede la scelta prima di tutto del tipo di miele da utilizzare.

Il miele è un nettare prodotto dalle api, principalmente formato da zuccheri, principalmente il fruttosio e il glucosio, derivanti da disaccaridi come il saccarosio e che rappresentano circa l’85% del totale calorico; il resto è formato da sostanze organiche, acqua, proteine, vitamine e minerali aromatizzanti.

Il miele ha un totale calorico più basso dello zucchero semplice ma un potere dolcificante più forte. Di conseguenza, è un dolcificante naturale particolarmente preferito soprattutto durante i regimi dietetici in cui però dovremo usarne un quantitativo inferiore rispetto allo zucchero da cucina. Può essere l’ideale per darsi una sferzata di energia in vista di un evento impegnativo, sia sportivo che intellettivo, ma per via della sua composizione quasi totalmente basata sul fruttosio, è consigliabile utilizzarlo in piccole quantità e senza farne abuso.

In base al tipo di fiore da cui le api lo estraggono, ne esistono varie tipologie: miele di acacia, di castagno, di eucalipto, d’agrumi, di colza, di corbezzolo e molti altri ancora. In linea di massima, il miele di acacia o di eucalipto per il loro potere balsamico sono i più indicati da sciogliere nel latte caldo, sopratutto in presenza di tosse forte o mal di gola ma, più in generale, in presenza di coinvolgimento delle vie respiratorie.

Come preparare una tazza di latte e miele è davvero semplice: basterà scaldare il latte evitando che arrivi a bollire e poi sciogliere al suo interno un cucchiaino di miele del tipo preferito. Nonostante la semplicità dei passaggi, anche le dosi da usare sono importanti: infatti, è necessario non abbondare con il miele, il cui effetto decongestionante si ottiene già aggiungendo un solo cucchiaino in una tazza da 200 ml di latte. Infatti, una tazza di latte vaccino parzialmente scremato di 200 ml apporta circa 86 calorie e una discreta presenza di zuccheri e carboidrati, grassi e in minore quantità di proteine.

Un cucchiaino di miele di acacia, per esempio, apporta circa 60 calorie con una netta prevalenza di carboidrati e zuccheri, soltanto tracce di proteine e assenza di grassi. Questo vuol dire che assumendo una tazza di latte caldo e miele il carico glicemico a cui ci sottoponiamo è abbastanza alto, di conseguenza è sempre meglio prenderlo dopo un pasto a base di proteine, per esempio dopo cena, e non ripetere la sua assunzione molto spesso. Come si può vedere dal suo contenuto calorico, il latte caldo con miele rappresenta una merenda o un rimedio molto nutriente, ecco perché è necessario non abbondare con le dosi, nell’ambito di un’alimentazione bilanciata.

Quindi, se ci chiediamo quante volte al giorno prendere latte e miele, è meglio utilizzarlo principalmente quando affetti da raffreddore e stati febbrili, un paio di volte al giorno ma, al contrario, se viene usato come spuntino o merenda meglio alternarlo ad altre tipologie come frutta secca o fresca, del pane con una fonte proteica, per esempio, per evitare di sottoporre il nostro organismo a una eccessiva presenza di zuccheri che potrebbero portare nel tempo e in soggetti predisposti, ad alterazioni metaboliche non sempre gestibili in modo semplice.

Questo articolo è stato pubblicato su Elle.it

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I rimedi della nonna: benefici e proprietà del latte e miele ultima modifica: 2017-11-06T19:08:13+00:00 da Dietaok.it