Dieta Mediterranea: cosa mangiare (la lista della spesa)
A proposito di diete per dimagrire velocemente, di alimentazione sana e di un corretto stile di vita che tutti noi dovremmo avere, si propone da anni come modello vincente quello dieta Mediterranea, elogiando il suo ideatore Ancel Keys, e citando il fatto che essa è diventata patrimonio immateriale dell’Unesco nel 2010. Effettivamente la dieta Mediterranea rappresenta un modello di alimentazione che garantisce una vita sana, duratura ed equilibrata (ti ricordi? Abbiamo parlato della dieta Mediterranea qui!)
Tuttavia, anche se la moda punta molto sulla dieta Mediterranea come panacea di tutti i mali, pochi danno corrette informazioni sulla natura degli alimenti che si dovrebbero mangiare.
I dubbi che molto spesso mi vengono chiesti sono: “Ok per la dieta Mediterranea, ma in pratica cosa devo comprare? Quali cibi evitare? Quali alimenti sono concessi? Ebbene, ecco preparata una comoda e pratica lista della spesa della dieta Mediterranea, che vi consentirà di muovervi più agevolmente, scegliendo nell’ampio spettro di cereali, frutta e verdura che la Natura ci offre, quello che più al caso vostro.
LISTA DELLA SPESA MEDITERRANEA
• Carne bianca (meglio se proveniente da pollame cresciuto in libertà) – Moderatamente
• Cacciagione – Raramente
• Pesce (meglio se di provenienza locale e non di allevamento) – Frequentemente
• Carne rossa di manzo, vitello, cavallo, maiale, agnello, coniglio (qualsiasi taglio, non
importa quanto magro, meglio se di provenienza biologica) – Raramente
• Uova fresche (se possibile prodotte da galline cresciute in libertà) – Moderatamente
• Formaggio (meglio se a basso contenuto di lattosio, tipo Feta o Parmigiano 36 mesi
oppure ad alto contenuto proteico tipo ricotta fresca) – Moderatamente
• Insaccati: Bresaola, prosciutto crudo, coppiette di Ariccia, sfilacci di cavallo, salame (meglio se
prodotti in norcinerie locali senza aggiunta di zuccheri) – Raramente
• Pesce: Tonno, sgombro, pesce-spada, merluzzo, pesce azzurro (anche sotto sale o sott’olio,
meglio se prodotti da cooperative di pescatori locali con metodi tradizionali) – Frequentemente
• Latte (meglio se di capra, o comunque proveniente da mucche allevate in fattorie
biologiche) – Moderatamente
• Yogurt (o Kefìr) al naturale – Frequentemente
• Frutta di stagione (meglio le varietà selvatiche di provenienza locale o regionale) – Frequentemente
• Verdura di stagione di colori diversi (se possibile di provenienza locale o regionale) – Frequentemente
• Aglio, cipolla, salvia, rosmarino, origano, timo, maggiorana, peperoncini piccanti – Frequentemente
• Farina di semola di grano duro o farine integrali di segale, avena, orzo, farro – Moderatamente
• Riso integrale – Frequentemente
• Pane e pasta integrali – Moderatamente
• Sale marino integrale – Raramente
• Olive – Moderatamente
• Legumi (fagioli, lenticchie, ceci, cicerchie, piselli) – Frequentemente
• Frutta secca: Noci, nocciole, mandorle, anacardi – Frequentemente
• Frutta secca al naturale (meglio se preparata mediante essiccazione domestica) – Frequentemente
• Olio extravergine di oliva – Frequentemente
• Semi di lino, papavero, girasole, zucca, pinoli – Frequentemente
• Spezie ed erbe aromatiche – Frequentemente
• Aceto di mele biologiche, aceto balsamico – Frequentemente
• Tè verde (oppure puh-erh oppure oolong) – Moderatamente
• Preparati per tisane (da erbe di provenienza biologica) -Moderatamente
• Vino (meglio se rosso e non di tipo dolce) – Moderatamente
• Acqua naturale – Frequentemente
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