La dieta vegana per bambini e adulti: vantaggi e svantaggi.

Recentemente i fatti i cronaca sono stati impietosi per coloro che amano lo stile di vita vegano: prima la bimba di 2 anni di Genova ricoverata in gravi condizioni per malnutrizione e, qualche giorno fa, un altro bambino di un anno ha rischiato la vita a Milano, sempre a causa della dieta vegana. Ricoverato d’urgenza, il suo peso equivaleva a quello di un neonato di 3 mesi. Al momento quindi, la polemica è sempre più divampante: la dieta vegana è sicura?

Come frequentemente succede in questi casi, la dinformazione la fa da padrone e spesso questi casi diventano estremi perché alla base c’è il fai-da-te e non ci si è affidati a persone esperte per essere guidati in uno specifico percorso di modificazione del proprio stile alimentare.

La dieta vegana rappresenta una particolare categoria del gruppo del vegetarismo, che prevede il consumo esclusivo di cereali, ortaggi, legumi, soia e frutta secca, e che esclude totalmente uova, latte, formaggi e miele, oltre che, ovviamente, la carne. Essa rappresenta solo una categoria delle tante altre presenti nel vegetarismo, il quale prevede la presenza anche del:

Latto-ovo-vegetarismo: coloro che escludono la carne ma consumano latte, uova e alimenti di derivazione animale.

Latto-vegetarismo: Coloro che, pur consumando latte e latticini, escludono carne, pesce e uova.

I vegani fanno della loro scelta una vera e propria filosofia di vita che di cui la parte alimentare è solo una componente. Contrari a qualsiasi forma di violenza o costrizione verso gli animali, che vengono considerati al pari grado dell’Uomo, i vegani non possono abbracciare questo regime alimentare solo per moda o per dimagrire, ma devono credere fino in fondo alla scelta che compiono.

Ecco perché è necessario un periodo di transizione graduale alla dieta vegana, in cui occorre informarsi e farsi guidare da un professionista serio e preparato, che possa consigliare al meglio la persona, evitando di causare scompensi e gravi carenze che possono compromettere non poco la salute.  Infatti, le principali problematiche della dieta vegana riguardano le carenze di vitamina B12, ferro e calcio.

La vitamina B12 è anche detta “cobalamina” e ha un ruolo predominante della sintesi dei globuli rossi e di quelli bianchi del sistema immunitario; inoltre essa ha un ruolo importante anche nel sistema nervoso, dove contribuisce alla produzione della mielina che ricopre le fibre nervose. La sua carenza, quindi, può causare gravi danni, a volte anche permanenti, al sistema nervoso centrale.

Ferro e Calcio sono due elementi fondamentali per il corretto funzionamento di molteplici aspetti metabolici organici e la loro carenza risulta difficile da compensare in quanto le forme presenti in frutta e verdura non sono sempre assimilabili dall’organismo.

Al contrario, la vitamina B12 è presente solo nella carne e il corpo non è in grado di produrla, ecco perché la sua mancanza prolungata diventa un problema di difficile soluzione.

Alla luce di queste informazioni, però, non bisogna demonizzare la dieta vegana: essa, quando ben fatta, è riconosciuta come un regime alimentare corretto e sano. Può essere praticamente da tutti, previo consulto con un nutrizionista che informi per bene su come associare gli alimenti e come integrare al meglio ciò che manca.

Nel caso di una dieta vegana per i bambini, anche in questo caso occorre fare molta attenzione: è necessario affidarsi a uno specialista per assicurarsi che il bambino abbia tutto ciò di cui ha bisogno per un corretto sviluppo psicomotorio.

Questo rappresenta un riassunto di un articolo più lungo che ho avuto il piacere di scrivere per il magazine Elle e che potrete trovare qui.

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La dieta vegana per bambini e adulti: vantaggi e svantaggi. ultima modifica: 2016-07-11T09:25:03+00:00 da Dietaok.it