Acqua e dieta: la giusta scelta per dimagrire
Quando si parla di dieta e di dimagrimento, un posto d’onore dovrebbe essere occupato dall’ acqua che beviamo ma, di fatto, questo rimane troppo spesso un elemento abbastanza sottovalutato, che però potrebbe giocare un ruolo molto importante nella perdita di peso. Il perché è collegarsi ai processi di invecchiamento fisiologico (e non anagrafico) delle cellule del nostro corpo.
Quando il corpo comincia ad invecchiare, infatti, le cellule tendono a liberare molecole che creano infiammazioni latenti, responsabili di malattie come ipertensione, obesità, diabete e cancro.
La soluzione auspicabile sarebbe quella di cercare di invecchiare con successo ossia ridurre al minimo la liberazione di tali molecole attraverso un corretto stile di vita e una giusta alimentazione.
Il ruolo dell’acqua, quindi, è fondamentale perché le cellule comunicano tra di loro attraverso una matrice extracellulare che le separa e di cui proprio l’acqua è il componente principale. E’ chiaro che la prima cosa da fare durante una rieducazione alimentare, è proprio cercare di rendere questa matrice “pulita” per ottimizzare questa comunicazione.
Affinchè si consumi il giusto tipo di acqua, è importante imparare a leggere le etichette e seguire qualche consiglio:
-All’inizio del percorso, l’acqua dev’ essere minimamente mineralizzata, con un residuo fisso (ossia la quantità di minerali in essa disciolti) minore di 50 mg/l. In seguito si potrà usare un’ acqua oligominerale che presenti un massimo di 300 mg/l di residuo fisso, mentre acque medio minerali, con oltre 1000 mg/l (1g) di residuo fisso, sono sconsigliate in quanto rendono difficile la comunicazione cellulare, aumentando i sintomi aspecifici dell’obesità.
- La temperatura dell’ acqua alla fonte, inoltre, dovrebbe essere più bassa possibile perché più è fredda la temperatura alla sorgente, più l’acqua proviene da faglie profonde e quindi è stata filtrata e pulita, durante la risalita, dai vari strati del terreno.
- Sarebbe buono, inoltre, addizionare all’acqua delle sostanze vegetali che aiutino la disintossicazione del corpo, per esempio le tisane o gli infusi (sempre sotto consiglio di un esperto);
- Sull’etichetta inoltre, è bene controllare che l’acqua abbia i micronutrienti che fanno parte del nostro metabolismo cellulare come sodio, potassio, magnesio e calcio e manchi invece di nitriti, nitrosammine o arsenico in piccole quantità.
- Converrebbe poi, consumare acqua non contenuta in bottiglie di plastica perchè, nonostante la normativa vigente sia molto rigorosa, esse tendono comunque a rilasciare degli “interferenti endocrini” cioè molecole dette ftalati, che vanno ad alterare il metabolismo dei nostri ormoni . E’ da preferirsi quindi, l’acqua in bottiglie di vetro oppure è possibile cercare sul sito del proprio comune la cosiddetta “acqua viva”, che spesso è di qualità migliore di quelle imbottigliate con il polietilene.
Ecco quindi, come qualche indicazione per leggere in modo corretto le etichette e conoscere le proprietà dell’acqua, può rappresentare un aiuto non indifferente nel cammino del dimagrimento e può salvaguardare a lungo termine la salute delle nostre cellule e di conseguenza quella dei nostri tessuti e organi.
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